sabato 30 giugno 2012

Io sento diverso

Diapason, "Om", 2012, tecnica mista su carta, 33 x 24 cm  

"Come l'albero non finisce con le punte delle sue radici o dei suoi rami, 
e l'uccello non finisce con le sue piume e il suo volo, e la terra non finisce con i suoi monti più alti, così anche io non finisco con le mie braccia, i miei piedi, la mia pelle, ma mi espando di continuo con la mia voce e il mio pensiero, oltre ogni spazio e ogni tempo, perchè la mia anima è il Mondo".
Canto dei nativi del Nordamerica



Finalmente un pò di luce. Che questo mio sentire differente sembra avere un nome. E' rassicurante iniziare a comprendere il perchè di tante mie bizzarrie, quell'essere senza pelle che mi ha sempre distinto dagli altri. Le mie azioni e reazioni sono sempre state considerate fuori dalle righe. Stavo anche riflettendo su quante cose sarebbero state più facili se fossi stata un pò meno solitaria. Da una parte un muro che mi separa dagli altri. Ma il problema non è quel muro, perché io adoro quel muro, è la mia protezione, il recinto del mio mondo poetico, il problema è che quando c'è quel muro tra te e gli altri tutto diventa più faticoso, perché essere sociali è la normalità e ti apre tutte le porte, inoltre le persone quel muro non lo accettano e cercano sempre di invadere il tuo spazio ai loro occhi così luminoso, gli estroversi vorrebbero sempre affollare il mondo incantato degli introversi, ma il mondo degli introversi è così splendente proprio perché danno spazio al silenzio che permette al cielo di parlare loro dentro. Ho sognato che per poter vivere della mia arte dovevo socializzare e un sogno meraviglioso si trasformava in un incubo. Mi hanno detto che per gli indiani del nordamerica i folli erano considerati fondamentali e rispettati così come erano perché credevano che il loro spirito fosse la manifestazione del Grande Spirito. E infatti nel mio caso è come se dall'altra parte non avessi quella barriera che mi separa dal Flusso, come se fossi sempre connessa all'Oltre, e mi facesse stare troppo male tutto ciò che è prosaico e materiale perchè mi allontana dai miei interessi speciali che sono invece liquidi e poetici. E tutto questo sarebbe entusiasmante se.... per sopravvivere in questo mondo non si dovessero avere i piedi ben piantati per terra.