Mentre i tempi moderni impongono di fare, preferisco di gran lunga essere.
Cuando tutti intorno vivono in estroversione, sento dentro me la necessità di introvertire.
Alla pubblicazione continua di una vita di facciata, con dettagliate foto di una finta felicità da copertina, controbatto con il silenzio da cui nasce la poesia del momento presente.
Se la città diventa il luogo del rumore e dell'attività frenetica, il nostro eremo diventa lo spazio dove ritrovare la connessione con la propria voce interiore.
Anche a nostro figlio stiamo insegnando l'importanza dell'imparare a stare da soli, del lasciare fuori il mondo con i suoi deliri e notizie allarmanti, perchè nell'abilità di tirarsene fuori con misura è racchiusa l'arte di vivere con Intelligenza.
"Il silenzio e l'essenzialità costringono a gettare le maschere. La profondità spirituale deve essere proprio così, genera vertigini: si è frastornati, si accampano scuse. Si fa finta di non vedere. Se non prendiamo mai distanza dal mondo, se non riusciamo mai a liberarci dal groviglio intricato dei suoi criteri, dei suoi princìpi, restiamo schiavi e accecati dall'immediato, dall'esteriore, dall'apparenza. Come se la nostra vita dipendesse soltanto da queste cose".
F. A.
domenica 5 marzo 2017
lunedì 12 dicembre 2016
Cuori ribelli
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mercoledì 20 gennaio 2016
lunedì 6 luglio 2015
People are strange
I'm 95% introvert and 5% extrovert. People can't understand it, they can't really See me but only what they whant from me (the part of me that is extrovert), they are blind and so gregarious! Please be patient, take a breathe, enojoy the silence and stop try to change me.
sabato 20 dicembre 2014
venerdì 21 marzo 2014
XX Le Iugement
Diapason, "Ki impara ad aprire le porte dell'intuizione", 2014, china su carta, 20x20cm |
L'avrei dovuto capire dall'ultimo tiraggio dei tarocchi. Ma l'arcano XX, Le Iugement, non è stato mai di facile comprensione per me, almeno fino ad oggi. Ma ora che il mio mondo è sconvolto, stravolto, e tutto quello che facevo fino a ieri non c'è più, torna lo spaziotempo per ascoltarmi.
Chissà perché ogni volta mi ritrovo a dover ricominciare tutto da capo, dopo la tempesta dei miei sovraccarichi sensoriali, il meltdown, il risveglio profondo.
E ancora, nonostante i tanti anni in compagnia di me stessa, non mi perdono quello a cui finalmente so dare un nome, il mio lato ASPIrale. Mi conosco, non reggo, messa a contatto forzato con persone, voci, rumori, luci accecanti. E i miei sensi sono così sovraeccitabili, e la mia amigdala furiosa prende il comando. E poi il taglio netto, l'impormi di mollare tutto per prendere le distanze, in un metaforico tapparmi occhi e orecchie.
Purtroppo sono nata senza pelle e con un libero pensiero selvaggio assai che mi impedisce di rispondere slealmente a punta di convenevoli e formalità, come ci si aspetterebbe da una Brava-Buona-e-Bella ragazza come me.
Ma perché gli atteggiamenti passivo/aggressivi altrui li percepisco sempre troppo tardi? E, soprattutto, perché non me ne so difendere se non distruggendo il mio stesso mondo esteriore?
Ma poi mi consolo, penso che se Shiva, il Grande Distruttore, non scendesse ogni tanto nella mia vita, non ci sarebbe spazio per nessuna nuova rinascita.
Ma perché gli atteggiamenti passivo/aggressivi altrui li percepisco sempre troppo tardi? E, soprattutto, perché non me ne so difendere se non distruggendo il mio stesso mondo esteriore?
Ma poi mi consolo, penso che se Shiva, il Grande Distruttore, non scendesse ogni tanto nella mia vita, non ci sarebbe spazio per nessuna nuova rinascita.
domenica 8 dicembre 2013
Tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali
Diapason, "Ki interrompe il circolo vizioso umano", 2013, china su carta, 20x20 cm |
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