sabato 9 gennaio 2010

Il telefono senza fili

E' un passaggio di vita difficile, dicevamo. Una strettoia.
Caricare la propria croce nel miglior modo possibile, con stile; prendere il proprio karma in maniera positiva. Andare oltre le difficoltà della propria situazione e trovarne la bellezza, ciò che funziona.
Cercare gli altri, con amore e senza prepotenza, per condividere, per fare insieme a loro cose che ci piacciono, un cinema, una mostra, una frase di De Andrè che arriva quando meno te lo aspetti ricordandoti la grazia della direzione intrapresa.
Che poi gli altri sono sempre gli stessi, cuori nel mio cuore. E alcuni nuovi arrivi che sanno sorprenderti per la loro nobiltà d'animo, nonostante la vita non sia facile. Rimango sempre piacevolmente colpita da chi non si fa fuorviare dal passare degli anni, dai tempi che stringono.
E poi ci sono i momenti di attesa, buoni per ascoltarsi. 
E, tra un fine settimana e l'altro, la settimana lavorativa e il tempo che non basta mai, rumori, pioggia, lavatrici da mandare, poco tempo per amare, bollette da pagare, autobus affollati con i vetri appannati, città esausta.

1 commento:

somnia ha detto...

Oggi sono stata in chiesa, per vivere un pò di spiritualità. Molti pensano che bisognerebbe essere credenti per pensare le cose che tu scrivi...anche io sono colpita da come gli anni ti migliorano.