sabato 8 gennaio 2011

Lasciar andare (ciao nonna)


Questa vita così forte
dentro e fuori di me
volti, persone, nuovi viaggi
grandi amici di passaggio
famiglie in viaggio
siamo nomadi
di questi giorni così diversi
che mettere un segnalibro è impossibile
è tutto un fluire
che quasi non ricordo quali sono i giorni sì 
e quali i giorni no
quando si parla di malattie 
e quando si parla di resurrezione.
Gli antenati che ti indicano la via,
quando la morte non è una fine
ma l'inizio di un nuovo rapporto
che sei qui, intorno a me 
e l'altra sera abbiamo anche bisticciato.

Mi guardo nelle foto e sono colorita, finalmente sorridente 
ed è una luce che mi nasce da dentro
dall'armonia che semino intorno
da questa vita che mi somiglia
chiazzata, maculata e variegata
ispirata al mio talento naturale che c'è e non c'è
come arriva se ne va
ma quando sono in certe situazioni
c'è una voce
dentro, lì in fondo
e arriva direttamente dal sudamerica
la pacha mama mia e del mio sposo
che mi ha rimesso al mondo dolorante e piangente.





E mi dicono che sembro rinata 
una seconda volta
che questa volta sono finalmente in contatto
con quell'immagine primordiale 
con ciò che c'era prima di me
con l'aldilà e l'aldiqua
con ciò che è invisibile e con ciò che non lo è 
e che eppure c'è.







3 commenti:

Bibi ha detto...

ho un rapporto viscerale con la mia nonna, non l'ho mai lasciata veramente andare e lei mi gira intorno con i suoi milleconsigli saggi, e io la amo e lei mi ama :)))
ti stritolo :))
Bibi

Bibi ha detto...

hei come stai? :)
B.

il blog di Brillo ha detto...

Bello!